Ciambelle del Doge

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Nelle pasticcerie di Venezia è facile sbirciare dalla vetrina queste ciambelle ben sistemate in sacchetti trasparenti con fiocco di raso.
Appartengono a un’antica tradizione.
Sembra infatti venissero confezionate per il Doge di Venezia durante il periodo pasquale.
Queste ciambelle si chiamano “bussolà”, che deriva dalla parola “busa”: buca in veneziano.
La caratteristica è data dalla grande quantità di uova usate nell’impasto.
Ho trovato un’antica ricetta ma l’ho adattata, diminuendo le dosi di zucchero e di uova.
Il risultato è veramente eccellente. I biscotti possono essere serviti anche a fine pasto accompagnati da un vino dolce.
Si possono conservare in scatole di latta per diversi giorni.


CIAMBELLE DEL DOGE
Preparazione: 20 minuti | Cottura: 15 minuti

1 kg. di farina 00
400 gr di zucchero
9 tuorli d’uovo
1 uovo intero
300 gr. di burro
½ cucchiaino di vaniglia
1 limone (solo la buccia grattugiata)
sale

In un’ ampia ciotola sistemare la farina e il burro a piccoli pezzi, un pizzico di sale e la vaniglia. Intridere la farina con il burro formando tante briciole.
Aggiungere lo zucchero, la buccia del limone grattugiata, disporre gli ingredienti a fontana e all’interno versare tutte le uova. Tenere vicino la ciotola un bicchiere di acqua fredda da aggiungere a piccole quantità all’impasto nel caso risultasse difficile renderlo omogeneo.
Lasciar riposare la pasta avvolta nella pellicola per 30 minuti.
Accendere il forno a 200 gradi.
Con l’impasto preparare dei bastoncini che chiuderete a ciambella.
Distribuite le ciambelle su una piastra del forno foderata con carta forno.
Infornare a forno ben caldo per 15 minuti.

 

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