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La vite che si arrampica su un muro della mia casa è molto antica. Penso sia stata piantata nel 1912 quando è stata costruita l’abitazione. Mio padre ogni primavera la potava con grande cura meravigliandosi del vigore dei suoi tralci che invadevano quel lato della casa raggiungendo quasi il tetto. Produce dei grappoli d’uva nera che nessuno raccoglie perché aspri e poco adatti a vinificare. Si tratta di un vitigno di uva “bacò”, apprezzato dagli uccelli che se ne nutrono sino all’ultimo chicco.
Alcuni anni fa, in un noto ristorante di Trieste, ho pranzato in riva al mare sotto una pergola della stessa varietà d’uva di casa mia. Alla fine di quel pranzo mi è stato proposto come dessert una crostata con l’uva di quella pergola. Naturalmente l’ho assaggiata con grande curiosità e così ho trovato finalmente il modo di utilizzare quei grappoli. La crostata di uva bacò è così diventata una tradizione e a settembre i miei familiari sono desiderosi di gustarla.
I miei nipoti, Enrico e Luca, non vogliono mai mancare a questo appuntamento e sono pronti a raccogliere i grappoli per facilitarmi il compito.
In questa ricetta l’aspro del bacò contrasta con la dolcezza della crema pasticcera.
Quest’uva può essere sostituita da uva nera da vino merlot o altre varietà.
Potrete chiedere a qualche contadino di consentirvi di raccogliere due o tre grappoli utili alla confezione di questa torta.
Se non vi è possibile procurarvi questo ingrediente, utilizzate uva nera da tavola ma il risultato non sarà così speciale.
CROSTATA D’UVA
Preparazione: 60 minuti | Cottura: 30 minuti
(Per 8 persone)Pasta base:
250 gr. di farina 00
125 gr. di burro
75 gr. di zucchero
1 tuorlo d’uovo
1 busta di vaniglia
½ limone – la buccia grattugiata
sale
acqua freddaCrema pasticcera:
½ litro di latte
2 tuorli d’uovo
4 cucchiai colmi di zucchero
2 cucchiai colmi di maizena
1 bustina di vanilina
1 scorza di limone
2 o 3 grappoli d’uva nera a seconda della grandezza
Accendere il forno a 180 gradi.
Preparare la base per la crostata, come spiegato nella ricetta “Crostata alle Tre Uvette”.
Sistemare sul tavolo della cucina un foglio di carta da forno della grandezza della piastra del forno. Stendete con un matterello la pasta sul foglio e con le mani cercare di dare la forma di un grappolo. Con un piccolo pezzo di pasta formate una foglia che cucinerete su un foglio di carta sistemandolo su una griglia del forno, così da fare un’unica infornata con il grappolo.
Cucinare per circa 20 minuti. I bordi della pasta devono risultare dorati.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare.
Mentre la pasta si raffredda preparare la crema pasticcera.
Mettere a bollire il latte con un pezzo di buccia di limone, appena inizia a bollire spegnere il fuoco.
In una ciotola mettere lo zucchero, i tuorli dell’uovo, la vaniglia. Con un cucchiaio di legno lavorare il composto sino a renderlo soffice, aggiungere la maizena e mescolare ancora. Versare lentamente il latte sul composto e mescolare accuratamente.
Rimettere sul fuoco e sempre mescolando far addensare la crema. Spegnere il fuoco, far raffreddare la crema rimestando spesso per evitare che si formi una pellicina.
Lavare l’uva e asciugarla. Togliere gli acini e metterli su un piatto.
Quando la pasta base e la crema sono fredde comporre il dolce.
Sistemare sulla base la crema pasticcera, sopra versare i chicchi d’uva in modo da coprire la crema in modo uniforme. Infine sistemare la foglia.