Appunti per organizzare il Pranzo di Natale

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Appunti per organizzare il Pranzo di Natale

  1. Nei primi giorni di dicembre pensare alle persone che vi piacerebbe avere alla vostra tavola.
  2. Definita la lista, ripassare per ogni commensale i gusti e i desideri alimentari.
  3. Decidere dove si svolgerà il pranzo, in cucina, in sala da pranzo, in taverna, su un tavolo aggiunto in una stanza della casa.
  4. Pensare alle decorazioni e organizzarsi almeno entro il 15 dicembre per recuperare i materiali utili a realizzare ciò che si desidera.
  5. Scegliere tovaglia, piatti, bicchieri e controllare che tutto sia pulito ed in ordine.

LA TAVOLA

  • Anche se il pranzo si svolge in cucina e l’unica tovaglia disponibile è a quadretti, non rinunciate a trasformare quel pranzo in un evento speciale. Preparate un centro tavola utilizzando rami e foglie che trovate in campagna o nel giardino anche condominiale (abbiate cura a non rovinare le piante). Predisponete un segnaposto adoperando dei cartoncini da decorare a vostra fantasia o usando elementi eduli come fichi, datteri o altro o acquistando un pupazzetto di cioccolata o preparando un biscotto che fungerà da segnaposto.
  • Se a tavola siedono più di 4 persone è opportuno pensare alla assegnazione dei posti tenendo presente delle caratteristiche dei commensali. Il pranzo è lungo e tutti devono sentirsi a loro agio.
  • Organizzate nella stanza dove si svolge il pranzo un punto di appoggio dove sistemare tutto ciò che vi può essere utile per servire le portate, ricordarsi dei poggia pentola se arriverete nella stanza con contenitori bollenti.
  • Apparecchiate la tavola la sera prima o al mattino presto del giorno di Natale, potrete controllare con calma tutto ciò che deve essere al suo posto.

Entro il 10 dicembre decidere il menù.

IL MENU’

Dopo aver appuntato i gusti e desideri dei commensali, iniziate a pensare come comporre le varie portate tenendo conto anche del tempo per realizzarle e delle vostre capacità in cucina.

  • Privilegiare le pietanze non troppo elaborate –
  • Evitare pasticci di carne o primi piatti molto ricchi, il classico brodo con tortellini speciali è ideale o qualche crema di verdura o legumi –
  • Gli antipasti devono essere di piccole porzioni molto accattivanti nell’aspetto e colore per favorire la secrezione dei succhi gastrici e accendere il desiderio del cibo –
  • Iniziare con uno stuzzichino a base di verdure –
  • Se avete un piatto tradizionale amato da tutti, preparatelo al meglio della qualità e della presentazione. Poiché i piatti tradizionali solitamente sono un concentrato di calorie e di grassi difficili da digerire, costruite il pranzo attorno a questa portata in modo che antipasti e dolci siano più leggeri e quasi assaggini –
  • Decidete se il menù sarà a base di carne o di pesce, non mescolate questi elementi anche se nei grandi pranzi si era abituati a farlo –
  • Terminate il pranzo con un sorbetto alla frutta possibilmente fatto da voi –
  • Il dolce servitelo nel pomeriggio con il caffè dopo un momento di conversazione o dopo qualche gioco di società, in particolare se avete bambini –
  • Compilato il menù, cercate di abbinare i vini più adatti facendovi aiutare dall’esperto di casa o con pazienza leggendo le etichette che si trovano sul retro delle bottiglie che vi sembra giusto comperare –
  • Con il dessert abbinare sempre un vino dolce, se si tratta di moscato va servito ben ghiacciato, esalterà i sapori e favorirà la digestione –
  • Pensate al tipo di pane che può accompagnare i piatti e ordinatelo per tempo. Anche in questo caso privilegiare una piccola quantità di prodotto ma di ottima qualità, possibilmente con lieviti da pasta madre più digeribili –

Il mio menù ideale è composto da :

  1. Un antipasto freddo
  2. Un antipasto caldo
  3. Una crema a base di verdure o legumi o un consommé con ingredienti particolari
  4. Un piatto di carne o pesce con verdure
  5. Un sorbetto alla frutta
  6. Un dessert morbido (al cucchiaio)
  7. Dolcetti a base di pasta frolla e frutta fresca e secca per sgranocchiare nella conversazione o durante il gioco del pomeriggio

PREPARAZIONE DEI PIATTI
Definito il menù:

  • Ripassare le ricette soprattutto per definire la quantità degli ingredienti. Non aumentare le dosi: “meglio che avanzi piuttosto che manchi” è una consuetudine da dimenticare. Il pranzo ha più portate e si finirebbe o per mangiare troppo o per far avanzare tanta quantità da rendere odiosi i pasti successivi con il riciclaggio degli ingredienti –
  • Predisporre la lista della spesa e valutare se è necessario ordinare gli ingredienti per tempo evitando l’ansia di non trovare ciò che si desidera e dover cambiare menù all’ultimo –
  • Definire i tempi delle preparazioni delle portate, dove possibile preparare il giorno prima o anche due giorni prima –
  • Programmare in famiglia gli aiuti disponibili ed i compiti –
  • Se gli ospiti arrivano con pietanze pronte, concordare per tempo il tipo di vivanda e le quantità così da armonizzare con il menù –

CREARE L’ATMOSFERA

  • Se siete riuscite a preparare la tavola con attenzione, sarà interpretata come un segno di bella accoglienza e aiuterà a scaldare l’atmosfera. Anche se siete stanchi per aver organizzato tutto non fatelo notare ne lamentatevi. Favorite la conversazione dando spunti affinché le persone raccontino esperienze, fatti, situazioni. Se a tavola ci sono bambini date spazio nella conversazione anche a loro.
  • Terminato il pranzo, in particolare con i bambini, proponete qualche gioco semplice al quale possano partecipare tutti.
 

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