L’uccellino

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C’era una volta, in una grande città un bambino che abitava all’ultimo piano di un grattacielo altissimo.

Il bambino guardava fuori dalla finestra e vedeva solo palazzi e il cielo.

In casa non c’erano piante perché nessuno aveva tempo di occuparsi di loro.

I mobili della casa erano di marrone scuro, i divani rossi, la sua cameretta azzurra e quella dei genitori rosa. Andava a scuola in un grande edificio grigio in mezzo ai  grattaceli. Giocava con gli amici a basket in un cortile con il pavimento in cemento.



Disegno di Jacopo (6 anni)

Il colore verde  non lo vedeva mai e se nel piatto trovava qualche ingrediente verde, allontanava il piatto disgustato. Crescendo il bambino era sempre più pallido e debole, i bambini non lo volevano nella squadra perché con lui perdevano. Un giorno avvilito e triste si affacciò alla finestra e calde lacrime scesero sul  suo viso. Improvvisamente un uccellino si appoggio al davanzale. Era la prima volta che succedeva a quell’altezza. Lo stupore fù ancora più grande quanto l’uccellino anziché cinguettare iniziò a parlare. «Marco», così si chiamava il bambino, «non piangere», disse l’uccellino.
«Tu hai un solo problema ed è il colore verde.
Questo colore è infatti importante per diventare grandi e forti. Il verde è il colore della natura, dell’erba ,delle foglie, dell’insalata,dei piselli e degli spinaci e di tanti ingredienti che quando trovi nel piatto devi mangiare in quantità». Infine l’uccellino gli disse che se avesse ascoltato i suoi consigli in poco tempo sarebbe diventato il capitano della squadra di basket».

Il bambino si asciugò le lacrime e rimase per un po’ perplesso a pensare.

Quando alla sera nel piatto si trovò un uovo in un nido di spinaci, ricordando le parole dell’uccellino mangiò tutto con grande sorpresa della mamma. Pregò la mamma di preparare ogni sera piatti con il colore verde e volle mettere alla finestra tante piantine di edera verdi che brillavano nel grigio del grattacielo. In poco tempo il suo viso si fece più colorito e divenne sempre più forte. Tutti volevano averlo in squadra e quando il colore verde ormai era il suo preferito diventò capitano.

Nidi di Uova e Spinaci

 

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