I racconti di Leonardo da Boston “I girasoli”

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Oggi i miei genitori  appena mi sono svegliato mi hanno messo i vestiti per uscire.

Io non sono stato felice perché quando mi sveglio mi piace stare solo con la maglietta e a piedi nudi,  volevo esplorare la casa e osservare bene una nuova cosa che hanno aggiunto nel mio passeggino.

Il papà ha telefonato alla nonna , quella che abita lontano per fargli vedere questa novità.

Io non capisco perché questa nonna la posso vedere ma non toccare e non capisco perché non viene mai a casa. Ma… del resto sono tanti i comportamenti dei grandi che non capisco.

Insomma non ho potuto girare per la casa come al solito perché presto mi hanno sistemato in macchina . Anche questa è una delle cose che non capisco . Devo stare seduto tutto legato a guardare il sedile dietro mentre i  miei genitori stanno davanti a chiacchierare fra loro. E poi si meravigliano perché protesto e magari piango. Io alle volte piango tanto forte per costringere la mamma a venire a sedersi vicino a me. Lei così mi fa sentire le canzoncine che mi piacciono tanto e io non mi annoio, qualche volta se sono stanco dormo ma non mi piace tanto addormentarmi perché la testa mi cade di lato e non  appoggia bene e mi sveglio infastidito.

In ogni modo siamo partiti. Dopo un tempo che mi sembrava lunghissimo siamo arrivati a VERRIL Farm. Subito ho visto tantissimi fiori grandi che non avevo mai visto. La mamma ha subito detto : è una meraviglia. Lei ha chiamato questi grandi fiori SUNFLOWER, il papà invece ha detto GIRASOLI.Questa parola mi fa ridere perché io sò cosa segnifica GIRA , lo sento spesso dire quando andiamo in macchina e anche a me lo dicono: smettila di girare, quando vado avanti e indietro attorno al tavolo. Capisco anche la parola sole, spesso la mamma, quando ho una luce sul viso mi dice: senti come scalda il sole. Queste due parole messe insieme per dire il nome di un fiore proprio non le capisco e mi fanno ridere. Appena riesco a parlare devo ricordami di chiedere il perché.In questa FAR che il papà chiama fattoria siamo venuti a comperare tutte quelle cose verdi, rosse, arancioni che la mamma compera in grande quantità e che chiama verdure.

Quando siamo scesi dalla macchina abbiamo visto un grande disegno con i girasoli e due buchi.

Subito la mamma ha chiesto al papà di andare a mettere le nostre teste nei buchi . A me faceva tanti ridere mettere la testa nel buco . La mamma ha avvicinato il telefono al viso e ha detto :sorridete. Io già ridevo per la parola girasoli e per mettere la tesa nel buco . Lei è stata proprio contenta. Ha fatto vedere al papà il telefono e tutti e due erano soddisfatti. A me non hanno fatto vedere niente e così non capisco cosa succede in quel telefono.

Il momento più bello è stato quando la mamma mi ha preso in braccio e fatto toccare questi fiori altissimi grandi quasi come il papà. Erano strani perché avevano una parte grande dura con piccole punte e foglioline gialle molto morbide, le foglie verdi invece erano pelosette.

A vedere tutte queste cose mi è venuta una gran fame.

Spero di ricordarmi questa giornata ma sopratutto chiedere al papà il significato di GIRASOLI.

 

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